sabato 20 aprile 2013

L’elefante che aveva paura della formica

Sempre più spesso capita di trovare guru newage o pseudo spiritualisti fare affermazioni del tipo: “tutto è uno”, “noi siamo Dio”, “non c’è nulla la fuori”,  “siamo noi che creiamo il nostro destino” eccetera, il problema è che nello stesso discorso poi iniziano a dire cose come “il sistema ci controlla”, “scie chimiche”, “microchip del governo americano”, “massoneria”, “club bilderberg” e quant’altro.

Ma se tutto è uno, e non c’è nulla la fuori, mi dite chi cazzo è il sistema?

C’è molta necessità di concretezza e di analizzare le cose con onestà intellettuale, cercando di scartare subito tutti quelli che hanno le certezze, perché in questi argomenti l’unica certezza è che nessuno sa nulla, andiamo tutti a tentativi, per dirla in stile PNL qua il territorio non l’ha mai visto nessuno, quei pochi che l’hanno visto sono tutti dall’altra parte, e anche ammesso che siano da questa parte non possono fare altro che descrivercelo, creando così un'altra mappa …. Ma per vedere il territorio ci dobbiamo andare noi, non c’è altro modo.

Quindi iniziamo a capire che quando incontriamo qualcuno che ci dice cose come “gli uomini hanno n vite”, “quando muori incontri gli Arconti”, “il maestro Tizio ti salverà” le possibilità sono solo due, o è psicopatico oppure vuole venderci qualcosa, e sempre più spesso le due cose si stanno sommando, nel senso che chi vuole vendere ha capito che è molto produttivo creare tanti piccoli psicopatici che vendono al posto loro.

Allora iniziamo ad analizzare le mappe (partendo dal presupposto che i cartografi bravi ce li siamo giocati quasi tutti) molte mappe ci parlano effettivamente di un sistema di controllo, o meglio di qualcosa che ci tiene bloccati in questo piano materiale, ma nessuna (o quasi) ci dice chi l’ha creato e soprattutto con quale scopo, quindi se non sappiamo a cosa serve perché diamo per scontato che sia una cosa negativa? Anche perché se osserviamo la natura tutto quello che esiste ha uno scopo sempre positivo, un leone che divora una gazzella, per quanto brutto possa sembrare, serve a mantenere in piedi un ecosistema.



Molte altre mappe ci parlano invece del nostro potenziale divino, del nostro collegamento col tutto e da queste dovremmo intuire che se esiste un sistema è assolutamente insignificante per noi, saremmo come un elefante che ha paura di una formica (neanche di un topo) e allora di cosa ci preoccupiamo?

Personalmente penso innanzi tutto che mischiare le due cose sia assolutamente inutile, per continuare con l'analogia sarebbe come prendere la cartina di Londra unirla a quella di Parigi,  e poi pretendere di riuscire a muoversi a Roma, e per quanto riguarda il così detto sistema credo che la cosa più probabile sia che il sistema l’abbiamo creato noi, con uno scopo che di sicuro ha a che fare con la crescita/evoluzione dello Spirito, ma ovviamente anche questa è solo un ipotesi, come tutte le altre.

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