Quando si spiega a un bambino come è nato gli si dice che lui è uscito dalla pancia della mamma, e a questo punto normalmente lui chiede: "si ma prima dove ero?" e i grandi, dato che non sono capaci di dire semplicemente "non lo sappiamo", inventano risposte di tutti i tipi ("nella fantasia dei tuoi genitori", "in paradiso","in cielo" ecc..), che non vogliono dire assolutamente nulla, ma che servono solo a fare in modo che il bambino dimentichi la domanda o peggio creda che non è importante saperlo.
La prova di questo è che la scienza (intendendo quella accademica) non ha mai dato importanza a domande di questo tipo, lasciando che della cosa si occupassero le religioni, e la cosa a pensarci bene è assolutamente illogica, in quanto tutte le altre domande "scientifiche" ("come funziona un atomo", "come è fatta la materia", "come è composto l''universo") non hanno nessun senso se prima non si risponde alla domanda principale ovvero "chi siamo?". Sarebbe come se un uomo del 700 si trovasse davanti un computer, e anzichè provare ad accenderlo, iniziasse a smontarlo per capire cosa è analizzando pezzo per pezzo, probabilmente riuscirebbe a capire molto bene la composizione di ogni singolo pezzo, magari anche a riprodurli uguali .... ma non capirebbe mai a cosa serve il computer nella sua completezza.
Fortunatamente nella vita di tutti noi arriva qualche scossone, a volte piccolo a volte grande, che ti fa tornare a galla quelle domande che fin da bambino avevi relegato tra le cose non essenziali, e ti fa capire che c'è qualcosa che non torna, che se osservi bene tra le maglie del "caos" non c'è nulla di casuale, ogni cosa che avviene nella tua vita è generata e/o genera delle altre cose, in un susseguirsi perfettamente ordinato e preciso; ed è a questo punto che inizia la ricerca di te stesso, delle ragioni che ti hanno portato in questo piano esistenziale.
La cosa essenziale a questo punto è capire che in questo mondo non c'è nessuno che ha le risposte che cerchiamo, NESSUNO, il più grande dei maestri ha tante risposte ... ma la fregatura è che valgono solo per lui, quindi seguire il più grande dei maestri o il più infimo dei cialtroni alla fine è quasi la stessa cosa, perchè i maestri non vanno "seguiti", vanno "osservati" per capire che strada hanno percosrso e chiedendosi sempre in che modo adattare la sua strada alla nostra, perchè tutti noi siamo esseri unici e non c'è speranza di trovare qualcuno da cui copiare, bisogna che ci inventiamo la strada da soli giorno per giorno.
Questo blog serve a buttare concetti, pensieri, intuizioni nel mare di internet con lo scopo di condividerli con se stessi e con gli altri senza porsi obbiettivi precisi, ma solo per osservare cosa succede.
Non ha risposto.
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