Come tutte le cose che potevano essere minimamente utili ad un individuo per crescere, anche le arti marziali hanno subito la scure dell’appiattimento materialista, gli è stata tolta tutta quell’essenza che poteva aiutare il praticante a elevarsi e sono state trasformate in una mera sequenza di tecniche per picchiare qualcuno, esattamente il contrario di quello per cui erano nate.
L’operazione di ‘svuotamento’ naturalmente è iniziata in occidente, ma si è ormai diffusa in tutto il globo, ed è iniziata probabilmente con l’introduzione dello sport e sopratutto delle cinture, una cosa che non ha nessun senso, serve solo a gratificare l’ego, che si sente forte perché ha la cintura nera e non blu, ma in realtà non solo non è in grado di affrontare un combattente fuori, ma soprattutto non è in grado di affrontare i suoi demoni interni, anzi ne ignora pure l’esistenza, e li alimenta ogni volta che va in palestra e si sente superiore a tutti quelli che hanno la cintura di un colore più chiaro della sua (l’importanza delle cinture va dal colore più chiaro a quello più scuro …. Riflettete gente)
Poi ci sono stati molti altri elementi che hanno portato in pochi decenni a rimuovere completamente l’aspetto spirituale dalle arti marziali, provate solo a leggere la storia dei grandi Maestri, in genere il meccanismo è più o meno lo stesso, l’allievo si reca dal Maestro Tizio che in un periodo che va dai 3 ai 5 anni gli spiega il suo sistema, poi lo presenta al Maestro Caio che fa altrettanto e così via fino a che l’allievo non diventa a sua volta Maestro e crea il suo personale sistema di combattimento.
Cosa possiamo evincere da tutto ciò? Innanzi tutto che per imparare un sistema completo sono necessari solo 3-5 anni …. Oggi se vai in una palestra ti dicono che dovrai dedicare il resto della vita a quel sistema per impararlo appieno, e ironia della sorte ti spacciano questa cazzata come una cosa che serve alla tua crescita spirituale, la verità è che gli insegnamenti oggi sono dati con il contagocce, perché se dovessero farti vedere tutta la loro conoscenza in maniera onesta ci metterebbero forse 6 mesi 1 anno …. e se tu tra 1 anno vai da qualche altra parte loro perdono una fonte di sostentamento, non solo economico, ma anche energetico, un pezzo di egregor se ne va via, e non se lo possono permettere.
Oggi lo schema usuale delle scuole/federazioni di arti marziali è chiaramente piramidale, in cima ci sono i maestri (uno o due, non di più), quelli che si riempiono la bocca di spiritualità e di aforismi da baci perugina, ma in realtà sono interessati solo al guadagno, almeno per il fatto che quella è la loro unica fonte di sostentamento, più giù mano mano che si scende dalla piramide ci sono i ‘mini maestri’ quelli che sono stati letteralmente programmati per criticare qualsiasi altra scuola rivale, professare l’assoluta imbattibilità e a volte santità dei maestri in cima alla piramide, e naturalmente la dannazione per tutti coloro che hanno abbandonato la “via”.
Cominciamo a ragionare, il concetto di Arte Marziale è sintatticamente composto da due parole, “Arte” e “Marziale”, bisogna iniziare a dividere tutto ciò che è solo “Marziale” (Boxe, Full Contact. Krav Maga, MMA ecc..) e che non è da buttare, anzi oggi è molto meno ipocrita e sicuramente più adatto a tutti quelli che stanno cercando semplicemente un metodo di autodifesa, da tutto quello che almeno in teoria dovrebbe prevedere anche un aspetto artistico (Karate, Kung Fu sia stili interni che esterni, Taekwondo, Kali ecc..) questo perché bisognerebbe iniziare a capire che cosa è l’Arte, l’Arte è creatività, ed è proprio quella creatività che viene costantemente schiacciata nella moderne palestre, dove ad esempio ti vengono insegnate le forme come se fossero dei movimenti da ripetere assolutamente tutti uguali, si sono addirittura inventati le gare con le forme in sincrono, in modo da omologarci definitivamente …. Questa è l’aberrazione dell’Arte, pensate se Michelangelo e Leonardo si fossero messi a fare un quadro in sincrono, ottenendo lo stesso identico quadro …. Sarebbe stato di sicuro una schifezza di quadro, perché stabilito a priori da chissà chi e privo delle caratteristiche sia dell’uno che dell’altro.
Quello che non viene mai spiegato nelle palestre (ormai per ignoranza del maestro non per cattiveria) è che quando si esegue una forma si sta facendo un combattimento non contro un avversario immaginario (come viene sempre riportato) ma contro se stessi, è un momento di introspezione in cui bisogna concentrarsi su se stessi e non sul fuori, e quando ci si concentra su se stessi e si concede all’Essere di prendere finalmente il controllo del corpo il corpo si muove in maniera perfetta, e la nostra perfezione è diversa dalla perfezione di un'altra persona, per questo non ha senso quando il così detto maestro ci corregge spostandoci la mano di 2 millimetri, quello serve solo a farci vincere una gara il cui scopo è quello di dimostrare quanto siamo bravi a copiare, lo scopo delle Arti Marziali è invece quello di far entrare il Padrone dentro la Casa, liberandola da tutti coloro che la occupano abusivamente, e quando il Padrone entra inizia ad abbellire la casa rendendola UNICA, DIVERSA da quella di chiunque altro.
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